“Verso una mobilità ad emissioni zero – tecnologie pile a combustibile e ad idrogeno, l’opzione più promettente per il trasporto”

L’11 aprile la Regione tedesca del Baden-Württemberg ha organizzato presso la sua sede a Bruxelles un evento volto a stimolare il dibattito sull’importanza delle tecnologie delle pile a combustibile e ad idrogeno nell’industria automobilistica. La trasformazione di quest’ultima è infatti considerata una delle chiavi per il rafforzamento dell’economia europea.

Tre regioni europee, Akerus, Baden-Württemberg e Auvergne-Rhone-Alpes condvidono l’impegno del potenziamento delle tecnologie delle celle a combustibile e ad idrogeno, considerandole indispenabili al fine di garantire un trasporto ad emissioni 0.

Nel corso dell’evento è stato analizzato come l’idrogeno rappresenti l’opzione maggiormente promettente per il trasporto al fine di garantire una transizione energetica in Europa.

Nel corso dell’evento è stato presentato il Progetto ‘Hydrogen Valley’ co-finanziato dalla Call FCH 2 JU (Fuel Cell and Hydrogen Joint Undertaking), che sarà implementato in Baden-Württemberg al fine di applicare le tecnologie ad idrogeno. L’implementazione del progetto comprende l’intera catena del valore dalla produzione dell’idrogeno rinnovabile in impianti di elettrolisi per l’utilizzo industriale e impianti di cogenerazione fino all’utilizzo di veicoli pile a combustione e ad idrogeno. L’obiettivo del progetto è la realizzazione  del settore dell’energia integrata in una regione ben definita attraverso l’utilizzo della fonte energetica ad idrogeno ed il collegamento degli attori del settore rilevanti per creare un laboratorio in grado di includere tutti i progetti individuali.

L’obiettivo principale è quello di aumentare la visibilità dell’industria dell’idrogeno e di stimolare allo stesso tempo le possibilità di trasferimento da una regione all’altra. Le tecnologie ad idrogeno rappresentano una grande opportunità per trovare soluzioni ‘climate-frinedly’ nei settori della mobilità, del mercato del calore e dell’industria.

I partecipanti al dibattito hanno sottolineato quanto il rafforzamento dell’energia a idrogeno possa garantire l’indipendenza dell’Europa dal punto di vista energetico. Ma questo tipo di tecnologia è purtroppo più costosa e meno efficiente di altre.

Il referente della Commissione europea A. Volkery ha sottolineato che nel piano SET, il piano europeo strategico per le tecnologie energetiche, adottato nel 2008, l’Unione europea ha identificato le pile a combustibile e ad idrogeno, le nuove tecnologie in grando garantire il raggiungimento della riduzione di emissioni di gas ad effetto serra dal 60% all’80% , entro il 2050. Il potenziale delle pile a combustibile e idrogeno al fine di rafforzare la sicurezza energetica e mitigare i cambiamenti climatici è stato riconosciuto nel 2003 con la creazione della Piattaforma tecnologica nel settore in questione. Quest’ultima riunisce sotto un solo ombrello gli attori del settore che insieme sviluppano ed implementano il piano. Pubblicato nel 2007, il piano ha l’obiettivo di eliminare le barriere tecnologiche che non permettono l’utilizzo delle tecnologie in questione. La piattaforma ha portato alla creazione  della Parterhip pubblico privata, ‘Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking’ (JU), tra la Commissione europea da un lato e l’industria e la comunicatà della ricerca dall’altro. L’obiettivo principale della piattaforma è fare in modo che le tecnologie  pile a combustibile e ad idrogeno entrino nel mercato sempre di più. Nel periodo 2007-2013 la Commissione europea ha sostenuto questo settore attraverso 470 milioni di euro.

Attraverso il futuro programma comunitario di ricerca e sviluppo Horizon Europea  la Commissione euroopea intende sostenere il settore delle tecnologie pile a combustibile e ad idrogeno anche attraverso la creazione di strumenti in grado di facilitare la richiesta da parte delle imprese di prestititi alle banche.

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